Cefalunews, 22 gennaio 2014
Il 3 settembre 1943 con l’Operazione Baytown (1) gli uomini dell’Ottava Armata britannica, sbarcavano sulle coste calabre e davano inizio all’invasione del continente europeo. In seguito, il giorno 9 dello stesso mese, la 1ª Divisione Aviotrasportata (quest’ultima nota col come di Red Devils ossia Diavoli Rossi) attraverso un’altra azione mirata, denominata “Operazione Slapstick” s’impadroniva del porto di Taranto.
Le forze
inglesi dilagando su tutta la Puglia, continuarono l’avanzata verso il nord
dell’Italia con l’obiettivo di congiungersi con la Quinta Armata del Generale
statunitense Mark Wayne Clark.
Per arginare l’avanzata Alleata già sin dalla prima settimana di ottobre del 1943, il comandante supremo delle forze tedesche in Italia, il Generale Albert Kesselring, aveva ordinato di allestire molteplici linee di difesa. Egli, ritirandosi gradualmente da questi baluardi si arroccò dietro la “Linea Gustav o Linea Invernale”, questa fortificazione divideva idealmente in due parti la nostra penisola: a nord le truppe tedesche, e a sud l’esercito Alleato.
I tedeschi si difesero abilmente (gennaio-maggio 1944) sfruttando a loro vantaggio la conformazione del territorio, costringendo gli Alleati a una guerra di posizione.
Tuttavia, gli anglo-americani per aggirare le truppe tedesche della 10ª Armata (schierate lungo la Linea Gustav e comandate dal Generale Heinrich von Vietinghoff) prepararono un’azione militare denominata in codice “Operazione Shingle”.
In realtà, lo scopo di questo intervento, noto come “Battaglia di Anzio” o Sbarco di Anzio”, era di prendere alle spalle l’esercito tedesco disposto lungo la Linea Gustav (incentrato su Monte Cassino) e di giungere a Roma per poter poi proseguire l’avanzata verso il nord dell’Italia.
L’intervento militare fu affidato al VI Corpo d’Armata U.S.A. composto dalla 2ª Divisione U.S.A. dalla Divisione britannica e dai reparti di “Commando”, agli ordini del Maggior Generale John Porter Lucas. Lo sbarco sul litorale di Anzio e Nettuno avvenne il 22 gennaio 1944 (e di cui proprio oggi ricade il 70° Anniversario dello sbarco di Anzio*).
Il settore cruciale del fronte fu la
città di Cassino, tristemente nota per il duro bombardamento che subì dagli
Alleati e che compromise anche l’antica abbazia, inutilmente rasa al suolo. Gli
scontri continuarono ininterrottamente sino al 19 maggio. Dopo la presa di
Cassino le truppe Alleate seguitarono alla volta di Roma la quale fu raggiunta
solamente il 4 giugno 1944, mentre il Generale Kesselring ordinava alle sue
truppe di ritirarsi in direzione della “Linea Gotica”.
Note:
(1) Giuseppe Longo 2013, La Campagna d’Italia 1943: dall’Operazione Husky all’Operazione Achse.
*Ricordiamo che con il decreto del Presidente della Repubblica, del 23 aprile 2004, è stata conferita la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Città di Anzio, con la seguente motivazione: “Comune di Anzio - Centro strategicamente importante del litorale tirreno, durante l’ultimo conflitto mondiale, fu teatro di violenti scontri fra gli opposti schieramenti, subendo devastanti bombardamenti e feroci rappresaglie che causarono la morte di numerosi concittadini, tra cui molti bambini, e la quasi totale distruzione dell’abitato e delle strutture portuali.
La popolazione, costretta allo sfollamento e all’evacuazione nonché all’abbandono
di tutti i beni personali, dovette trovare rifugio nei paesi vicini o in grotte
improvvisate, tra stenti e dure sofferenze. I sopravvissuti seppero reagire,
con dignità e coraggio, agli orrori della guerra e affrontare, col ritorno alla
pace, la difficile opera di ricostruzione. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio
ed amor patrio. Anzio (RM) 1943 -1944”.
Bibliografia e sitografia:
Giuseppe Longo 2013, La Campagna d’Italia 1943: dall’Operazione Husky all’Operazione Achse, MadomieLive, 18 settembre.
Foto di copertina: Truppe aviotrasportate britanniche in avvicinamento a Taranto, 9 settembre 1943 da Wikipedia.
Foto a corredo dell'articolo:
Serventi italo-tedeschi di una batteria antiaerea lungo la
Linea Gotica da Wikipedia.
Paracadutista britannico da Wikipedia.
L'abbazia dopo il bombardamento alleato da Wikipedia.
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