domenica 9 giugno 2024

La Regia Marina nel 1914

Cefalunews, 5 dicembre 2014

La Regia Marina agli inizi del 1914 disponeva di una flotta apprezzabile, grazie soprattutto al costante e fattivo lavoro svolto in precedenza dagli ammiragli Simone Pacoret de Saint-Bon e Benedetto Brin. 

In realtà essi avvicendandosi per un ventennio nella carica di Ministro della Marina, apportarono gradualmente una radicale riorganizzazione della marina da guerra. Il lavoro di ammodernamento continuò senza sosta sia nei mesi precedenti all’entrata in guerra dell’Italia, sia durante il conflitto. 

Allo studioso Virginio Trucco (1) abbiamo chiesto com’era composta la flotta navale della Regia Marina agli inizi del 1914.

«La Regia Marina nel 1914 fu per tonnellaggio e numero di unità una flotta importante e ben assortita. Infatti, nei suoi quadri, erano presenti corazzate, incrociatori (sia corazzati che leggeri), cacciatorpediniere, torpediniere e sommergibili. 

I suoi Ufficiali erano aperti a tutte le innovazioni tecniche e tattiche che sistematicamente sperimentavano sul campo. Alcune innovazioni (in particolare la corazzata monocalibro) nacquero dalle idee di alcuni Ufficiali italiani. In ogni modo la consistenza della flotta fu la seguente:

Corazzate tipo Dreadnought: [5]; Corazzate Pre Dreadnought: [8]; Incrociatori corazzati: [9]; Incrociatori leggeri: [5]; Esploratori: [16]; Cacciatorpediniere: [35]; Torpediniere: [51]; Sommergibili: [21];  Navi scuola: [2]; Navi servizi vari: [3]. Le basi navali principali, erano Taranto, Venezia, La Spezia, ed erano fornite di grandi arsenali per la manutenzione e la riparazione della flotta e la costruzione di unità minori. Altre basi importanti furono: Brindisi, Ancona, Messina. Spesso, in modo particolare il naviglio minore, veniva dislocato in diversi porti nazionali o delle colonie appena conquistate. Con l’approssimarsi dell’entrata in guerra, la flotta fu dislocata quasi per intero nel Mar Adriatico, con la seguente ripartizione: 

Taranto [Corazzata Conte di Cavour, nave ammiraglia, con l’insegna del Vice Ammiraglio Luigi di Savoia (Comandante in capo della squadra)]

I divisione ( Contrammiraglio Corsi) Corazzate Dante Alighieri, Giulio Cesare, Leonardo da Vinci.

II Divisione (Contrammiraglio Emanuele Cutinelli Rendina) corazzate Regina Elena, Vittorio Emanuele, Napoli, Roma.

IV divisione ( Contrammiraglio Cagni) incrociatori corazzati Pisa, Amalfi, San Giorgio, San Marco, Piemonte.

II squadriglia cacciatorpediniere: Impavido, Insidioso, Irrequieto, Granatiere .

V squadriglia torpediniere: 9 Torpediniere. 

Brindisi [Contrammiraglio Presbitero (Comandante in 2ª della squadra)]

III Divisione ( Contrammiraglio Rubin de Cervin) Corazzate Benedetto Brin, Regina Margherita.

V Divisione ( Contrammiraglio  Trifari) incrociatori corazzati  Giuseppe Garibaldi, Varese, Francesco Ferruccio, Vettor Pisani.

Gruppo Esploratori [Esploratori: Quarto, Nino Bixio, Marsala, Agordat]; Incrociatori ausiliari: [Citta di Palermo, Citta di Siracusa, Citta di Messina]; Nave appoggio sommergibili: [Lombardia]; Nave appoggio idrovolanti: [Elba]

I squadriglia cacciatorpediniere: [Animoso, Ardito; Ardente, Audace, Francesco Nullo].

V squadriglia  cacciatorpediniere: [Nembo, Turbine; Espero, Borea  Aquilone].

II squadriglia torpediniere: [6 torpediniere].

IV squadriglia torpediniere: [8 torpediniere].

VIII squadriglia Torpediniere: [6 torpediniere].

III squadriglia sommergibili: [Nereide, Nautilus, Velella, Galileo Ferraris].

IV squadriglia sommergibili: [Glauco, Foca, Narvallo]. 

Venezia [al comando del  contrammiraglio Patris]; Corazzate: [Sardegna, Emanuele Filiberto,  Ammiraglio di Saint Bon]; Incrociatori: [Carlo Alberto, Marco Polo, Etruria]. 

III squadriglia cacciatorpediniere: [Bersagliere, Garibaldino, Corazziere, Lanciere, Artigliere].

IV squadriglia cacciatorpediniere: [Carabiniere, Pontiere, Fuciliere, Ascaro, Alpino, Zeffiro].

V, VI, IX, X e XI squadriglia torpediniere, per un totale di [29].

I squadriglia sommergibili: [Jalea, Salpa, Zoea, Jantina, Medusa, Antropo].

II squadriglia sommergibili: [Pullino, Fisalia, Argo].

IV squadriglia sommergibili: [Squalo, Otaria, Delfino, Tricheco].

Infine, altro naviglio obsoleto, fu posto in riserva nelle varie basi». 

Note:

(1) Virginio Trucco è nato a Roma, ha frequentato l’Istituto Tecnico Nautico “Marcantonio Colonna”, conseguendo il Diploma di Aspirante al comando di navi della Marina Mercantile. Nel 1979, frequenta il corso AUC (Allievo Ufficiale di Complemento) presso l’Accademia Navale di Livorno, prestando servizio come Ufficiale dal 1979 al 1981. Dal 1981 è dipendente di Trenitalia S.p.A. 

Foto di copertina: Ottobre 1911, navi italiane si dirigono verso Tobruk. L'unità capofila è una nave da battaglia classe Regina Elena.

Foto a corredo dell'articolo:

La Regia Nave Libia.

Prova di velocità della Regia Nave Giulio Cesare nel 1914.

Unità navali italiane impegnate nella caccia ai sommergibili, durante la prima guerra mondiale.

Giuseppe Longo 

https://cefalunews.org/



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