Cefalunews,
Il
23 maggio di cento anni fa sul ponte di Brazzano sullo Judrio, fu esploso per
l’Italia il primo colpo di fucile della Grande Guerra. In realtà, durante la
notte, erano le ore 22.40, a poche ore dall’entrata in guerra dell’Italia, i
finanzieri Costantino Carta e Pietro Dell’Acqua, appartenenti al 2° Battaglione
della Regia Guardia di Finanza, di sentinella al torrente Judrio (in località
Visinale nei pressi di Cormons, al confine austriaco), facendo
fuoco, sventarono l’attacco di un drappello di guastatori austriaci intenti a
minare il ponte di legno della dogana che da lì a poche ore avrebbe fatto
transitare i reparti italiani dell’11ª Divisione Fanteria.
In
seguito, i due militari furono insigniti della Medaglia di Bronzo al valore. In
ricordo dell’eroico gesto - la prima azione bellica italiana - fu eretto a
Corno di Rosazzo, in provincia di Udine, il celebre monumento. Su di esso fu
riportata la seguente epigrafe:
IL PRIMO COLPO DI FUCILE
DELLA GRANDE GUERRA
FU' ESPLOSO DA QUESTO LUOGO
LA NOTTE DEL XXIII MAGGIO MCMXV
IL NEMICO MOSSO ALLA RUINA DEL PONTE
SCORSERO COLPIRONO FUGARONO
DUE GUARDIE DI FINANZA
VEDETTE INSONNI DEL CONFINE
LE PIU’ AVANZATE E LE PIU’ SOLE
SEMPRE
PERCHE’ QUESTO È IL COMANDO
IL GIURAMENTO
IL PREMIO
Il
distico latino che sovrasta il bassorilievo e che recita: PERCVTIT HINC PRIMVS
DETRVDENS FINIBVS HOSTEM - IVS NOSTRVM CLAMANS ITALA FATA TONAT fu dettato dal
latinista e lessicografo Ferruccio Calonghi.
Giuseppe Longo
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