Cefalunews, 17 agosto 2014
Il 17 agosto di cento anni fa le armate russe, muovendosi dalla Polonia, invadevano la Prussia orientale. In realtà le urgenti richieste d’aiuto della Francia, indussero la Russia a entrare in guerra. L’azione militare zarista era stata organizzata dal comando supremo. I vertici militari erano del parere che l’unico modo per un’offensiva (data la posizione geografica della Prussia orientale), era di aggirare sia a nord o a sud il Lago Masuri.
Il piano consisteva nell’avanzare, utilizzando due armate: la Prima al comando del generale Paul von Rennenkampf (che avrebbe dovuto compiere un’avanzata a nord dei Laghi Masuri) mentre, la Seconda armata, comandata dal generale Aleksandr Vasil'evič Samsonov, sarebbe avanzata a sud dello stesso lago.
La mossa russa tendeva ad aggirare l’armata tedesca al comando del generale Maximilian von Prittwitz. Il 17 agosto i due schieramenti si affrontarono nella battaglia di Stallupönen (il primo combattimento sul fronte orientale nell’ambito della Grande Guerra). Fu una vittoria momentanea per i russi, unitamente alla battaglia di Gumbinnen.
Infatti, l’effimero
successo delle armate zariste, s’infrangerà nello scontro con le schiere tedesche
(al comando dei generali Hindenburg e Ludendorff) nella battaglia di Tannenberg.
Foto di copertina: Un reparto di soldati russi, da Wikipedia.
Foto a corredo dell'articolo: I generali Hindenburg e Ludendorff sul campo di battaglia di Tannenberg, da Wikipedia.
Giuseppe Longo
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