Cefalunews, 9 maggio 2023
RINVIATA PER CAUSE NON
DIENDENTI DALLA VOLONTA’ DEL GIORNALE O DEI RELATORI. COMUNICHEREMO LA
NUOVA DATA AL PIU’ PRESTO. Cento anni
dell’Aeronautica Militare 1923-2023 “Con valore verso le stelle”. Conferenza in
streaming su Cefalunews.
Per ricordare i cento anni
della costituzione dell’Arma Azzurra, il 15 giugno 2023 si svolgerà in diretta
streaming, a partire dalle ore 18.00, dalla pagina Facebook di Cefalunews.org,
la conferenza online dal titolo: I cento anni dell’Arma Azzurra 1923-2023 “Con
valore verso le stelle”.
Introduce e modera Mario Macaluso, Giornalista, Direttore
di Cefalunews.
Saluti
Maria
Terranova, Sindaco di Termini Imerese
Maria
Concetta Buttà, Assessore Cultura
Giuseppe
Lucio Maria Preti, Assessore Turismo e Sport
Interventi
Mario
Pietrangeli, Gen. B. (Ris) Esercito Italiano
Il Museo dell’Aeronautica
di Volandia
Umberto
Rocco, Gen. B. (Ris) Guardia di Finanza
Introduzione sull’attività
dell’ANFI e cenni storici sui mezzi aerei del Corpo della Guardia di Finanza
Michele
Nigro, S. Ten. (c.a.) Guardia di Finanza (Ricercatore
Storico Militare)
Le origini del Servizio
Aereo della Guardia di Finanza e l’impiego degli aeromobili nell’ambito
operativo
Francesco
Fortunato, Ingegnere Aeronautico
La Grande Guerra: La
nascita dell’Arma aerea
Bruno
Zama,
Dirigente dell’Associazione “La Squadriglia del Grifo”.
Francesco Baracca, l’eroe
dell’aria nella Grande Guerra e la sua Lugo di Romagna
Donaldo Di Cristofalo,
Geologo, Comitato spontaneo per lo studio delle fortificazioni militari
La Regia Aeronautica nel
secondo conflitto mondiale. Alcune considerazioni
Hanno
aderito all’iniziativa:
Il Comune di Termini
Imerese, Il Museo Francesco Baracca (Lugo di Romagna) – la Fondazione Museo
dell’Aeronautica (Volandia) – l’Associazione “La Squadriglia del Grifo –
l’Associazione Nazionale Polizia di Stato (A.N.P.S.), Sez. Termini Imerese –
l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), Sez. di Palermo e
Bagheria – l’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia (A.N.Art.I), Sez.
Termini Imerese – l’Associazione Nazionale Carristi d’Italia (A.N.C.I.), Sez.
Firenze – l’Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici (I.S.S.P.E.) – l’Associazione
Europea Ferrovieri (A.E.C.).
LA
STORIA
Il 28 marzo di un secolo
fa nasceva l’aviazione militare italiana (in seguito aeronautica). In realtà,
questa nuova forza armata autonoma, la quarta in ordine cronologica (1) venne
sancita con l’emanazione del regio decreto 645 del 28 marzo 1923. Nel 1915, con
l’entrata in guerra dell’Italia, l’arma aerea tricolore, già sperimentata per
la campagna di Libia, fu utilizzata come strumento di ricognizione, caccia e
bombardamento. Sempre nello stesso anno, a Santa Caterina di Pasian di Prato,
sorsero alcuni hangar in legno per ospitare la “Cavalleria dell’aria”, la
caccia. Questo campo di volo che prese il nome della località alle porte di
Udine, è da considerarsi a buon diritto la culla dell’aviazione da caccia
italiana. Infatti, ospitò il primo nucleo dell’8a Squadriglia Niuport,
incaricata di difendere non solo il Comando Supremo ma anche la città di Udine.
Questa unità aerea, inquadrata nel Regio Esercito, sul finire del 1915 divenne
la 1a Squadriglia da Caccia Nieuport, mentre, dal 15 aprile dell’anno
successivo assunse definitivamente la denominazione di 70a Squadriglia da
Caccia. Il reparto in seno al Corpo Aeronautico del Regio Esercito annoverò tra
le sue fila i leggendari cavalieri del cielo: Francesco Baracca, l’Asso degli
Assi (34 vittorie), e gli Assi: Fulco Ruffo di Calabria, Guido Tacchini e Luigi
Olivari, solo per citarne alcuni.
Con lo scoppio della
Seconda Guerra Mondiale i nostri aviatori furono presenti sul Fronte
greco-albanese, in Africa orientale, in Africa settentrionale, sui cieli di
Malta, e del Mediterraneo, sul Fronte russo e anche nel territorio
metropolitano. Poi, dopo l’8 settembre 1943 le forze armate italiane si
trovarono a un bivio: o scegliere se obbedire al governo Badoglio (Regno del
Sud), alleato con il vecchio nemico angloamericano, oppure parteggiare con la
Repubblica Sociale Italiana (RSI) comunemente conosciuta come Repubblica di
Salò (collaborazionista con la Germania del Terzo Reich), insediatasi nei
pressi di Salò, sul Lago di Garda, e che includeva le regioni del Centro-Nord.
Pertanto, anche l’Aeronautica italiana si trovò spezzata in due: l’Aeronautica
Cobelligerante Italiana operante nel territorio del sud Italia, già liberato
dagli Alleati, e i reparti della ricostituita aeronautica fascista: ossia
l’aviazione repubblicana, denominata ufficialmente Aeronautica Nazionale
Repubblicana (ANR), che adottò le procedure in uso presso l’aviazione militare
tedesca, la Luftwaffe.
L’attività bellica
dell’ANR continuò sino alla resa incondizionata della Germania (8 maggio 1945).
Infine, nel 1946, mediante il referendum popolare del 2 e 3 giugno, per
determinare la forma di governo a seguito della fine del secondo conflitto
mondiale; in Italia mutò la forma istituzionale dello Stato, cioè avvenne il
passaggio dalla monarchia alla repubblica. Ragion per cui fu cancellato il
titolo di Regia Aeronautica (RA) per far posto all’attuale Aeronautica Militare
Italiana (AM).
Bibliografia
e sitografia:
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Fraschetti, Prima organizzazione dell’Aeronautica Militare in
Italia dal 1884 al 1925, Roma, Stato Maggiore Aeronautica Ufficio Storico,
1986.
Filippo
Cappellano, Basilio Di Martino, Un esercito forgiato nelle
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Paolo
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Franco Angeli, 2004.
Gino
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Giuseppe
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Giuseppe
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Cefalunews, 24 febbraio
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Longo 2015, Un nuovo anno di guerra aerea: febbraio-maggio
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Cefalunews, 13 giugno.
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Fortunato
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volo nel primo Novecento, Roma, Donzelli, 2018
Giuseppe
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Giuseppe
Longo 2019, Prima Guerra Mondiale: Le “battaglie di
materiali” - settembre 1916, gennaio 1917, Cefalunews, 26 giugno.
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