Cefalunews,
5 dicembre 2014
La Regia Marina agli inizi del 1914 disponeva di una flotta apprezzabile, grazie soprattutto al costante e fattivo lavoro svolto in precedenza dagli ammiragli Simone Pacoret de Saint-Bon e Benedetto Brin.
In realtà essi avvicendandosi per un ventennio nella carica di Ministro della Marina, apportarono gradualmente una radicale riorganizzazione della marina da guerra. Il lavoro di ammodernamento continuò senza sosta sia nei mesi precedenti all’entrata in guerra dell’Italia, sia durante il conflitto.
Allo studioso Virginio Trucco (1) abbiamo chiesto com’era composta la flotta navale
della Regia Marina agli inizi del 1914.
«La Regia Marina nel 1914 fu per tonnellaggio e numero di unità una flotta importante e ben assortita. Infatti, nei suoi quadri, erano presenti corazzate, incrociatori (sia corazzati che leggeri), cacciatorpediniere, torpediniere e sommergibili.
I suoi Ufficiali erano aperti a tutte le innovazioni tecniche e
tattiche che sistematicamente sperimentavano sul campo. Alcune innovazioni (in
particolare la corazzata monocalibro) nacquero dalle idee di alcuni Ufficiali italiani.
In ogni modo la consistenza della flotta fu la seguente:
Corazzate tipo Dreadnought: [5]; Corazzate Pre Dreadnought: [8]; Incrociatori corazzati: [9]; Incrociatori leggeri: [5]; Esploratori: [16]; Cacciatorpediniere: [35]; Torpediniere: [51]; Sommergibili: [21]; Navi scuola: [2]; Navi servizi vari: [3]. Le basi navali principali, erano Taranto, Venezia, La Spezia, ed erano fornite di grandi arsenali per la manutenzione e la riparazione della flotta e la costruzione di unità minori. Altre basi importanti furono: Brindisi, Ancona, Messina. Spesso, in modo particolare il naviglio minore, veniva dislocato in diversi porti nazionali o delle colonie appena conquistate. Con l’approssimarsi dell’entrata in guerra, la flotta fu dislocata quasi per intero nel Mar Adriatico, con la seguente ripartizione:
Taranto
[Corazzata Conte di Cavour, nave ammiraglia, con l’insegna del Vice Ammiraglio
Luigi di Savoia (Comandante in capo della squadra)]
I divisione ( Contrammiraglio Corsi) Corazzate
Dante Alighieri, Giulio Cesare, Leonardo da Vinci.
II
Divisione (Contrammiraglio Emanuele Cutinelli
Rendina) corazzate Regina Elena, Vittorio Emanuele, Napoli, Roma.
IV
divisione ( Contrammiraglio Cagni) incrociatori
corazzati Pisa, Amalfi, San Giorgio, San Marco, Piemonte.
II
squadriglia cacciatorpediniere: Impavido,
Insidioso, Irrequieto, Granatiere .
V squadriglia torpediniere: 9 Torpediniere.
Brindisi [Contrammiraglio
Presbitero (Comandante in 2ª della squadra)]
III
Divisione ( Contrammiraglio Rubin de Cervin) Corazzate Benedetto Brin, Regina
Margherita.
V
Divisione ( Contrammiraglio Trifari)
incrociatori corazzati Giuseppe
Garibaldi, Varese, Francesco Ferruccio, Vettor Pisani.
Gruppo
Esploratori [Esploratori: Quarto, Nino Bixio, Marsala, Agordat]; Incrociatori
ausiliari: [Citta di Palermo, Citta di Siracusa, Citta di Messina]; Nave
appoggio sommergibili: [Lombardia]; Nave appoggio idrovolanti: [Elba]
I
squadriglia cacciatorpediniere: [Animoso, Ardito; Ardente, Audace, Francesco
Nullo].
V
squadriglia cacciatorpediniere: [Nembo,
Turbine; Espero, Borea Aquilone].
II
squadriglia torpediniere: [6 torpediniere].
IV
squadriglia torpediniere: [8 torpediniere].
VIII
squadriglia Torpediniere: [6 torpediniere].
III
squadriglia sommergibili: [Nereide, Nautilus, Velella, Galileo Ferraris].
IV squadriglia sommergibili: [Glauco, Foca, Narvallo].
Venezia [al comando del contrammiraglio Patris]; Corazzate: [Sardegna, Emanuele Filiberto, Ammiraglio di Saint Bon]; Incrociatori: [Carlo Alberto, Marco Polo, Etruria].
III
squadriglia cacciatorpediniere: [Bersagliere, Garibaldino, Corazziere,
Lanciere, Artigliere].
IV
squadriglia cacciatorpediniere: [Carabiniere, Pontiere, Fuciliere, Ascaro,
Alpino, Zeffiro].
V,
VI, IX, X e XI squadriglia torpediniere, per un totale di [29].
I
squadriglia sommergibili: [Jalea, Salpa, Zoea, Jantina, Medusa, Antropo].
II
squadriglia sommergibili: [Pullino, Fisalia, Argo].
IV
squadriglia sommergibili: [Squalo, Otaria, Delfino, Tricheco].
Infine, altro naviglio obsoleto, fu posto in riserva nelle varie basi».
Note:
(1) Virginio Trucco è nato a Roma, ha frequentato l’Istituto Tecnico Nautico “Marcantonio Colonna”, conseguendo il Diploma di Aspirante al comando di navi della Marina Mercantile. Nel 1979, frequenta il corso AUC (Allievo Ufficiale di Complemento) presso l’Accademia Navale di Livorno, prestando servizio come Ufficiale dal 1979 al 1981. Dal 1981 è dipendente di Trenitalia S.p.A.
Foto di copertina: Ottobre 1911, navi italiane si dirigono verso Tobruk. L'unità capofila è una nave da battaglia classe Regina Elena.
Foto a corredo dell'articolo:
La Regia Nave Libia.
Prova di velocità della
Regia Nave Giulio Cesare nel 1914.
Unità navali italiane impegnate nella caccia ai sommergibili, durante la prima guerra mondiale.
Giuseppe Longo
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