bunker di Contrada Scialandro-Tonnarella Termini Imerese (PA) foto di Sergio Monachello http://www.madonielive.com/index.php/news/load/19566 |
martedì 28 gennaio 2014
Un’inedita iscrizione della Seconda Guerra Mondiale scoperta a Termini Imerese
Le postazioni militari del secondo conflitto mondiale nel distretto di Termini Imerese e la 126ª Compagnia Genio
A Settant'anni dallo sbarco anglo americano in Sicilia (1943-2013) proseguono le commemorazioni e le segnalazioni di nuovi siti archeologici militari da salvaguardare; queste postazioni costituirono una prima difesa dell’Isola dagli assalti provenienti dal mare, nel corso del secondo conflitto mondiale.
Una Postazione Circolare Monoarma (PCM) con un’unica feritoia, è visibile in contrada Danigarci, a ridosso della strada provinciale che da Trabia collega Ventimiglia di Sicilia. La costruzione militare ricade in un podere privato, e dista dalla città trabiese all’incirca tre chilometri.
La struttura si trova in perfetto stato di conservazione, e rappresenta per il momento (in attesa di una ricerca più approfondita sui bunker ricadenti nelle aree territoriali di Termini Imerese e Trabia) l’unico esemplare esistente dotato di una sola feritoia per bocca da fuoco. Dall’esterno la struttura si presenta ben mimetizzata.
Il mascheramento che ricopre interamente la camera di combattimento, fu realizzato “rivestendo” la postazione militare con sassi sgrossati. La struttura, realizzata in calcestruzzo e pietra, presenta la tipica configurazione di una PCM: corridoio d’accesso, muro tagliafuoco, riservetta, camera di combattimento, plinto e feritoia.
La postazione di Danigarci, pertanto, congiuntamente al Posto di Blocco Costiero (PBC) situato in prossimità del Castello Lanza di Trabia, e alle PCM delle Contrade “Marche” e “Molinelli” in territorio di Termini Imerese, fa parte della stessa Compagnia Genio.
In realtà, il fregio che contrassegna le quattro postazioni militari predette, è composto di due asce incrociate, sormontate da una granata fiammeggiante con inciso il numero della Compagnia di appartenenza, ossia, la centoventiseiesima.
A tal proposito si veda l’articolo dello scrivente «Un’iscrizione militare da salvaguardare nel bunker di contrada Marche a Termini Imerese», sulla testata giornalistica on line “Il Giornale del Mediterraneo”. Le quattro postazioni militari menzionate s’inseriscono nella lista delle fortificazioni militari della Seconda Guerra Mondiale ricadenti nel distretto di Termini Imerese, e censite dallo scrivente.
Ph. Bunker contrada Danigarci, foto di Santo Galbo dell'Associazione Sicilia e Dintorni (Caccamo)
Giuseppe Longo
1943: gli Alleati a Campofelice di Roccella
Palermo 22 luglio 1943, il Generale Giuseppe Molinero porta
al Major General Geoffrey Keyes la capitolazione di Palermo |
Palermo
22 luglio 1943, il Generale Giuseppe Molinero e il Major General Geoffrey Keyes
arrivano nel piazzale interno di Palazzo dei Normanni sede del Comando Militare
italiano http://www.cefalunews.net/0_2014/news.asp?id=37640 |
Palermo
22 luglio 1943, il Generale Giuseppe Molinero e il Major General Geoffrey Keyes
arrivano nel piazzale interno di Palazzo dei Normanni sede del Comando Militare
italiano http://www.cefalunews.net/0_2014/news.asp?id=37640 |
Palermo 22 luglio 1943, il Generale Giuseppe Molinero e il
Major General Geoffrey Keyes arrivano a Palazzo dei Normanni sede del Comando
Militare italiano |
ITALY. Palermo. July, 1943.
General Giuseppe MOLINERO (right), the Italian commanding officer of the city
of Palermo con il generale Keyes |
Monreale, on the outskirts
of Palermo. July 1943. Civilians greet the arrival American troops. |
7 ITALY. A group of German
prisoners of war captured by American troops. July 1943 |
Un Tank Americano che avanza nelle campagne siciliane. Luglio
1943 |
Un nostro pezzo anticarro che contrasta l’avanzata delle
forze angloamericane |
Messina, 17 agosto 1943. Il gen. Patton a colloquio con il
col. Bernard |
il Gen. Bernard Law Montgomery e il Gen. George Smith Patton |
ITALY. Sicily. WWII. The
German retreat pointed out by a sicilian to Theodore ROOSEVELT (Brigadier
general figlio del Presidente americano). 1943 |
ITALY. Sicily. WWII. The German retreat pointed
out by a sicilian to Theodore ROOSEVELT (Brigadier general figlio del
Presidente americano). 1943 http://www.cefalunews.net/0_2014/news.asp?id=37640
Si ringrazia per le indicazioni documentarie e iconografiche il Colonnello Mario
Piraino, Storico Militare
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sabato 25 gennaio 2014
L’occupazione americana del 1943
porto di Termini Imerese (13
settembre 1943), caricamento delle forniture per rafforzare la 5ª Armata a
Salerno
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manovre nel porto di Termini
Imerese effettuate il giorno 13 settembre 1943 a sostegno degli sbarchi a
Salerno
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manovre nel porto di Termini
Imerese, effettuate il giorno 13 settembre 1943, a sostegno degli sbarchi a
Salerno. Le truppe americane si preparano per rafforzare la 5ª Armata sulla
terraferma italiana
http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=15983
Si ringrazia per le indicazioni documentarie e iconografiche il
Colonnello Mario Piraino (Direttore della Biblioteca di Presidio del Comando
Regione Militare Sud)
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sabato 18 gennaio 2014
Un’iscrizione militare da salvaguardare nel bunker di contrada Marche a Termini Imerese
Bunker di contrada Marche, Termini Imerese (PA) |
Bunker di contrada Molinelli, Termini Imerese (PA) |
Fregio del bunker di Contrada Molinelli, Termini Imerese (PA) |
La difesa delle coste siciliane durante la Seconda Guerra Mondiale
Bernard
Law Montgomery (1887-1976) - Comandante delle truppe inglesi la “VIII armata”
britannica, nello sbarco in Sicilia dell’agosto 1943, da Wikipedia http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=14185 |
Alfredo
Guzzoni (1877-1965) - Comandante della
VI armata in Sicilia nel giugno 1943, da Wikipedia http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=14185 |
L'affondamento
della nave americana Liberty Robert Rowan, colpita da un bombardiere tedesco
durante lo sbarco a Gela l'11 luglio, da Wikipedia http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=14185 |
Copertina
della Domenica del Corriere Anno 45 n. 12 del 21 marzo 1943 XXI, collezione
privata http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=14185 |
George
Smith Patton (1885-1945) - Comandante
della 7^ Armata statunitense nello sbarco in Sicilia del 10 luglio 1943 - Operazione Husky da Wikipedia http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=14185 |
Il treno armato tra i due conflitti mondiali
da "Treni Armati della Marina”; Eugenio Falchi “Una nave sui binari” Le vie d’Italia volume 49, 1943, pag. 564 http://www.ilcaleidoscopio.info/page.aspx?page=iltrenoarmatotraidueconflittimondiali#.UtpuzDVd77g |
giovedì 16 gennaio 2014
La storia di una Postazione militare e delle scomparse gallerie ferroviare di Trabia (PA)
Cartolina prima metà del XX
sec. (Trabia, Tunnel vicino la stazione) dal sito web “1860-1920 Immagini da
salvare” http://fotoditalia.blogspot.it/2010/11/trabia.html
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Carta Istituto Geografico
Militare (anno 1912)
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Postazione militare sita in
contrada Coda di Volpe Trabia (PA)
http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=15035
Si ringrazia per la segnalazione del sito militare di Contrada Coda di Volpe, il sig. Antonio Butera e per la testimonianza storica sui tunnel ferroviari di Trabia, il sig. Vincenzo Cancilla |
Postazione militare sita in
contrada Coda di Volpe Trabia (PA)
Si ringrazia per la
segnalazione del sito militare di Contrada Coda di Volpe, il sig. Antonio
Butera e per la testimonianza storica sui tunnel ferroviari di Trabia, il sig.
Vincenzo Cancilla
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Termini Imerese ed i Nuclei Antiparacadutisti alla vigilia dello sbarco Alleato del 1943
Foto per gentile
concessione del sig. Emanuele Caruana http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=15025
I Nuclei
Anti Paracadutisti (NAP) furono unità speciali dipendenti dai “Comandi di
Settore Costiero” e furono dislocati su tutto il territorio italiano durante la
Seconda Guerra Mondiale. Tali unità, furono impiegate per intercettare e
impedire ogni azione di sabotaggio da parte del nemico, come “aviosbarchi” o “aviolanci”.
Le sortite avversarie erano eseguite da reparti d’elite con l’obiettivo di
compiere raid, incursioni o carpire, tramite personale infiltrato, particolari
informazioni o piani strategici segreti. I NAP, per la stragrande maggioranza,
erano composti da riservisti (veterani della Grande Guerra) scelti tra i
soldati locali e che intensificavano le azioni di perlustrazione del territorio
dopo ogni allerta. Al controllo delle zone, oltre ai NAP, si affiancavano
durante i rastrellamenti, anche i militari appartenenti ai Reali Carabinieri, o
alla Regia Guardia di Finanza, oppure agli uomini facenti parte del Corpo degli
Agenti di Pubblica Sicurezza. A tal
proposito, la città di Termini Imerese (PA) ebbe modo di ospitare i Nuclei Anti
Paracadutisti all’interno della cosiddetta “Caserma Flora”, così denominata per
la contigua area a verde (antenata dell’attuale Villa Comunale Nicolò Palmeri).
Il presidio militare (in seguito intitolato al generale Giuseppe La Masa) sin dal
XVI sec. e fino al primo quarantennio del XIX secolo scorso fu
ininterrottamente sede di una guarnigione. Nel dopoguerra, la struttura fu destinata
a plesso scolastico e nella metà degli anni Ottanta del XX secolo, la struttura
del complesso fu in parte riadattata alle nuove funzioni. L’edificio, ubicato
in via Garibaldi, ospita, infatti, attualmente gli Uffici Amministrativi del
Comune. La presenza dei NAP nella città imerese è comprovata attraverso una “Cartolina
Postale per le Forze Armate” (la cui stampa era curata dal Regio Esercito
Italiano), spedita con destinazione Termini Imerese, datata 1943. La
sopraindicata cartolina postale fu indirizzata al Sottotenente Lorenzo Ganci,
del 344° Nucleo Anti Paracadutisti. Il Ganci, Ufficiale effettivo dell’Esercito
era alloggiato presso l’Albergo delle Terme, almeno fino alla notte del 22
luglio 1943, quando per l’appunto il capoluogo siciliano fu liberato dalle
forze Alleate. Il Sottotenente Ganci usufruiva della suite all’Hotel des Bains
poiché la Caserma Flora era sprovvista degli alloggiamenti per gli Ufficiali di
ruolo. La cartolina postale, fu spedita dal Sottotenente Piero Giuffrida,
appartenente alla 3^ Compagnia del 370° Reparto Battaglione Costiero. Riportiamo
qui seguito, per comodità dei lettori, la trascrizione della suddetta missiva,
datata 28 gennaio 1943:
(Destinatario) “Al S[otto]ten[ente]
/ Lorenzo Gangi / Albergo delle Terme / Termini Imerese.
Grado, Cognome e nome del Mittente:
S[otto]ten[ente] Piero Giuffrida / Reparto: 370 B[at]t[a]g[lione] Costiero / 3a
Comp[agnia] P.M.: 9500.
28-1-943 / Caro Lorenzo, / con
la presente ti / rendo noto che mi trovo / di nuovo fuori la C[om]p[agnia] / Perché sono stato incaricato / a sostituire il Comandante
/ dell’altro nucleo (344°) per / altri
15 gg. [omissis] / La posta tua
è stata smistata. / Cari saluti / e abbracci. / Piero.
Il
370° Battaglione Costiero, al quale apparteneva il Sottotenente Giuffrida, verosimilmente
era inserito insieme al 371° 442° e al 503° nel 119° Reggimento Fanteria Costiero.
Il 119° R.F.C. fu costituito il 20/3/1942 e mobilitato in data da destinarsi,
secondo quanto riportato nella circ. 28030 del 7.3.1942 dello S.M.R.E. Uff.
Ordinamento 3a Sezione. Certamente, l’insufficienza di notizie
riguardo ai quadri relativi alle divisioni e ai reggimenti italiani e, nello
specifico, in Sicilia, successivamente alla “Campagna del Nordafrica”
(1940-1943) e alla vigilia dello sbarco anglo-americano sulle coste della
Sicilia (9-10 luglio 1943), non soddisfa la nostra ricerca storica e la “sete”
di notizie dei lettori. In realtà, a causa della distruzione del carteggio
militare (una prassi prevista dalla dottrina militare in caso di assedio),
scomparvero quasi del tutto gli archivi e con essi anche le memorie storiche
relative a questi eventi bellici. Al termine della guerra in Africa
settentrionale (13 maggio 1943), si ebbe nella nostra Isola, un riordinamento
radicale dei quadri militari. Sarà questa compagine che affronterà, con non
pochi problemi e nel segno dell’eroismo, le forze Alleate durante lo sbarco
avvenuto nei litorali siciliani tra la notte del nove e dieci luglio 1943.
Si ringrazia per
le indicazioni documentarie il colonnello Mario Piraino (Direttore della
Biblioteca di Presidio del Comando Regione Militare Sud); e per gli utili
suggerimenti, il dott. Vito Zita (responsabile del sito on-line “Regio
Esercito”) e il dott. Daniele Grioni “A.S.S.Fort. Sardegna” (Associazione Studi
Storici Fortificazioni Sardegna)
Foto 1, 2, 3, per gentile
concessione del sig. Emanuele Caruana
|
Foto per gentile
concessione del sig. Emanuele Caruana http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=15025 |
Foto per gentile
concessione del sig. Emanuele Caruana http://www.gdmed.it/paginaNotizia.php?idNotiziaDaAprire=15025 |